Carissimi,

di un monastero situato al centro del paese, così come è il nostro, spesso si

usa definirlo faro di luce per tutti coloro che cercano e che possono sempre

approdare alla meta di una riva sicura; o ancora cuore pulsante, polmone d'aria pura

nella città frettolosa e rumorosa degli uomini. Un'ultima immagine quella che ci pare

più appropriata per questo inedito incontro (non ci era mai capitato di parlarvi dal nostro

terrazzo!), e la torre delle sentinelle che vegliano sugli orizzonti della storia per avvisare

e annunciare la grande notizia:

da quando incarnandosi nel tempo umano, lo ha riempito della sua

divinità e, liberandolo dalle strette dell'immanenza e dello scorrere inesorabile, lo ha

trasformato in un infinito ed eterno oggi.

perché, piegando i cieli sulla terra e facendosi uno di noi, viene a

prendersi cura di ogni figlio del Padre e stipula fedeli patti d'alleanza al caro prezzo della

sua vita per noi.

: risuonano sempre e prorompenti, in queste domeniche pasquali, le

testimonianze di chi, come Maria Maddalena, i discepoli di Emmaus, Tommaso e

ancora oggi Pietro e Giovanni, ci racconta che lui, il Cristo Crocifisso, non è più tra i

morti e come ha faticato per imparare a riconoscere il Vivente fra noi!

perché da allora e per sempre è fedele alla sua promessa più bella: Io sarò con voi tutti i giorni, fino

alla fine!

E mentre attendiamo il dono dello Spirito Santo perché visiti le nostre menti confuse e ottuse e scenda nei nostri cuori

vacillanti e induriti, così da renderci da increduli veri credenti, raccontiamoci il nostro "Fiera di esserci!" perché per

prima e per sempre lo è Dio Stesso! Una fierezza che esprime con tutto il suo amore di Padre buono e con tutta la vita del

suo Figlio amatissimo.

Anche noi vogliamo inserirci nella grande riflessione che oggi vi siete riproposti ricordando il Convegno di Verona , in

particolare a proposito dell'immenso mondo dell'affettività.

Proprio questa ci istruisce sin nel profondo del mistero che siamo, è il motore delle nostre scelte e decisioni, costruisce le

nostre storie e rende la nostra umanità più bella e piena.

Proprio questo Francesco d'Assisi affida a Chiara come il bene più prezioso, per custodirlo nell'intimità della sua storia

con Dio e nella preghiera.

Unamore da scoprire, da conoscere, da mettere in pratica quello che Dio riversa nei nostri cuori con abbondanza.

Due vie si aprono, che poi sono due modi dello stesso cammino: l'amicizia e l'amore.

Entrambe chiedono gratuità e gioia del dono.

Entrambe liberano noi dagli egoismi e gli altri dalle solitudini.

Entrambe ci fanno crescere e maturare fino ad assomigliare a Dio che è Amore e a fare le stesse cose che il suo Figlio

Gesù ha fatto per noi.

Entrambe dilatano le nostre esistenze fino agli orizzonti in cui cieli e terra possono davvero toccarsi e i confini di ogni

storia, degli uomini, dei popoli, aprirsi ad abbracci di pace…senza confini!

Inseguendo il titolo di un film di qualche tempo fa, vogliamo augurarci che l'amore di Dio, questo "amore senza fine"

diventi sempre più la nostra capacità di amicizia e amore sulle vie della vita, il nostro dono più grande gli uni per gli altri!

il Signore è vicino!

Vicino è il Signore

Vicino è il Signore

Vicino è il Signore

Vicino è il Signore

22Aprile 2007- Festa DiocesanaAzione Cattolica

Le sorelle povere del Monastero S. Luigi - Bisceglie

Anche noi… "FIERA DI ESSERCI!"