Cittadinanza attiva - Bisceglie

Agguato in una sala da barba. Ucciso pregiudicato

Ferito gravemente alla testa, Francesco Paolo Cianciana detto "Coccinella" non ce l'ha fatta. È morto all'ospedale di Andria. 

Un'autentica esecuzione, fredda e spietata, quella verificatasi questa mattina intorno a mezzogiorno nel salone di un barbiere in corso Umberto, di fronte la piazza del pesce. Un giovane, Francesco Paolo Cianciana detto "Coccinella", di 30 anni coniugato con un figlio, è stato colpito alla testa da uno o due colpi di pistola mentre si trovava all'interno del locale del barbiere per tagliarsi i capelli.
Un uomo è entrato nel salone vestito in modo elegante con un cappello sulla testa e un grosso paio di occhiali scuri. "Coccinella" si trovava seduto sulla poltrona in quel momento, servito dal parrucchiere. L'uomo si è rivolto alla sua vittima dicendo di essere un carabiniere. Ha intimato a "Coccinella" di alzarsi, lo ha perquisito, poi gli ha chiesto: «Sei tu Coccinella?». Alla risposta affermativa, il killer ha estratto una pistola, l'ha puntata alla tempia di Cianciana e ha esploso un colpo ferendolo gravemente alla testa.
L'assassino si è dileguato a piedi facendo perdere le proprie tracce. Si è trattato di quello che si può definire un "lavoro da professionisti", forse su commissione.
Cianciana è ben noto alle forze dell'ordine per precedenti di droga e reati contro il patrimonio.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Tenenza di Bisceglie e la Compagnia di Trani, gli agenti della Polizia Municipale. Una folla di curiosi si è accalcata davanti l'ingresso della sala da barba su cui staziona anche lo scooter della vittima.
Cianciana è stato trasportato al Pronto Soccorso di Bisceglie e subito dopo trasferito all'ospedale di Andria. Pare che le sue condizioni siano gravissime, forse è in fin di vita.
Aggiornamento: Cianciana non ce l'ha fatta. È morto alcuni minuti dopo il suo trasferimento al reparto di rianimazione dell'ospedale "Bonomo" di Andria.

L'INIZIATIVA
Non potendo tacere di fronte a episodi che minano la sicurezza della città di Bisceglie e che riducono il centro cittadino alla mercé di atti delinquenziali, l’Azione Cattolica cittadina, in collaborazione con la Commissione Diocesana Pastorale del lavoro, Giustizia e Pace, Salvaguardia del creato, l’Associazione contro la mafia “Libera” e la Caritas cittadina, ha sentito il bisogno di organizzare un sit-in di “cittadinanza attiva” per domenica 8 marzo, con inizio alle ore 19:30, incontrandoci presso la “piazza del pesce” (Corso Umberto), luogo del triste avvenimento dello scorso 28 febbraio, per giungere al Palazzuolo. L’incontro prevede l’intervento del coordinatore cittadino A.C. Franco Mastrogiacomo, di don Tonio dell’Olio in rappresentanza di “Libera”, del Sindaco di Bisceglie Avv. Francesco Carlo Spina e l’intervento di Sua Ecc. Mons. Giovanni Battista Pichierri o suo delegato.

Quanto accaduto allerta le nostre coscienze e allarma la gente comune; per questo desideriamo richiamare la nostra e l’attenzione di tutta la città a riprendere coscienza delle proprie responsabilità rimotivando l’impegno dei cittadini nel proprio dovere e nel proprio ruolo sociale, indossando il “grembiule” del Servizio.

 


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